Dopo la ripresa dei lavori sul Maxilotto 2, è stato definito un nuovo cronoprogramma per la direttrice Ancona-Perugia del Quadrilatero.
Si è sbloccata all’inizio dello scorso Aprile la situazione di stallo riguardante il cantiere Quadrilatero Marche-Umbria. In occasione della visita per il riavvio dei lavori del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e del Ministro alle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, a Borgo Tufico di Fabriano (AN), il Presidente di Quadrilatero SpA, Guido Perosino, ha sottolineato che la Stazione Appaltante terrà monitorata la situazione sulla direttrice Perugia-Ancona, vigilando sul rispetto del nuovo cronoprogramma.
Intervenuto nello stesso sopralluogo, l’Amministratore Delegato di ANAS SpA (Gruppo FS Italiane) Massimo Simonini ha ricordato l’impegno nelle due regioni da parte della Società, che gestisce circa 2.000 km di rete viaria tra Marche e Umbria.
Quadrilatero: il progetto e la Stazione Appaltante
Il progetto Quadrilatero è nato nel 2006, interessa le Marche e l’Umbria e si basa su due assi viari paralleli: Foligno-Civitanova Marche, il cui ultimo tratto è stato inaugurato il 28 Luglio 2016 e Perugia-Ancona, attualmente in fase di completamento
Sono previsti anche un tratto della Statale 75 “Centrale Umbra”, un tratto marchigiano della A14, la Pedemontana Fabriano-Muccia/Sfercia e altri interventi viari.
La realizzazione del progetto è a carico della Quadrilatero Marche Umbria SpA, Società del Gruppo ANAS, che detiene una quota pari al 92,4% del capitale, affiancata dalle Regioni Marche e Umbria presenti con quote di minoranza attraverso Sviluppumbria SpA, dalle Province di Macerata e di Perugia, e dalle Camere di Commercio delle Marche e di Perugia.
l nodo del Maxilotto 2
I lavori riguardanti il Maxilotto 2 nelle Marche, che prevede il raddoppio della S.S. 76 tra Fabriano e Serra San Quirico e il completamento della Pedemontana Fabriano-Muccia, hanno subito uno stop di otto mesi per un nodo legato alla situazione di Astaldi, subentrata nel 2015 ai due General Contractor precedenti, Btp e Impresa SpA.
Dopo il periodo di chiusura dei cantieri, grazie all’accordo a tre fra Quadrilatero Marche Umbria, ANAS e Astaldi, all’ingresso nel gruppo romano di Salini Impregilo e a un prestito di circa 75 milioni dalle banche è stato possibile riprendere i lavori.
Cos’è la Pedemontana delle Marche e come si inserisce all’interno del Quadrilatero?
La Società Quadrilatero Marche Umbria, controllata di ANAS, ha il compito di realizzare l’opera strategica “Progetto infrastrutturale viario Quadrilatero” che consiste nel completamento e adeguamento di due arterie principali a quattro corsie (categoria B), di collegamento tra il versante tirrenico e quello adriatico:
asse Civitanova Marche-Foligno, lungo la direttrice S.S. 77 “della Val di Chienti” (Maxilotto 1);
asse Ancona-Perugia tramite le S.S. 318 “di Valfabbrica” e S.S. 76 “della Val d’Esino” (Maxilotto 2).
Il collegamento tra questi due assi è costituito dalla Pedemontana delle Marche, anch’essa inserita nel Maxilotto 2. Si tratta di un collegamento trasversale che unisce le due importanti direttrici (Perugia-Ancona e Foligno-Civitanova Marche) migliorando e incrementando l’accessibilità alle aree interne delle Regioni interessate.
A che punto sono i lavori per la Pedemontana?
I lavori della Pedemontana delle Marche, da Fabriano (rotatoria Campo dell’Olmo) a Muccia (allaccio alla S.S. 77/Var) consistono nella realizzazione di una strada a unica carreggiata di categoria C1 (due corsie ognuna per ciascun senso di marcia), con sezione di 10,50 m e un’estensione complessiva di circa 36 km. L’opera è suddivisa in quattro stralci funzionali:
primo stralcio funzionale Fabriano-Matelica: le opere d’arte principali consistono nella realizzazione di una galleria naturale di circa 911 m e cinque viadotti, per una lunghezza di circa 405 m. Sono previsti uno svincolo in corrispondenza del comune di Cerreto d’Esi e uno in corrispondenza del comune di Matelica Nord Zona Industriale). L’importo totale dell’investimento è di 90,17 milioni (interamente finanziato tramite Accordo di Programma Regione Marche – Del. CIPE 58/2012). I lavori sono in corso di esecuzione e sono giunti a uno stadio di completamento del 56%.
secondo stralcio funzionale Matelica Nord-Castelraimondo Nord: le opere d’arte principali sono due gallerie, per una lunghezza complessiva di 1,8 km e cinque viadotti, complessivamente di 250 m. L’importo totale dell’investimento è di 90,18 milioni (interamente finanziato dalla L. 164/2014 “Sblocca Italia” – Del. CIPE 109/2015). Sono in corso le attività propedeutiche all’inizio lavori, la bonifica da ordigni bellici, espropri e interferenze, con un avanzamento contrattuale del 2%. Si prevede l’apertura al traffico del 2° Stralcio Funzionale per la fine del 2021;
terzo e quarto stralcio funzionale Castelraimondo Nord-Camerino-Muccia: le opere d’arte principali consistono nella realizzazione di tre gallerie naturali per una lunghezza complessiva 1,7 km e sette viadotti per una lunghezza di circa 1,1 km. Il progetto definitivo è stato approvato dal CIPE con Delibera n° 43 del 25 Ottobre 2018, in corso di pubblicazione. L’importo totale dell’investimento è di circa 159 milioni e trova copertura finanziaria sull’aggiornamento del contratto di programma MIT/ANAS 2016-2020, a valere sulla Legge di Bilancio n° 205/2017 (Bilancio 2018).
Dopo otto mesi di fermo, il cantiere del Maxilotto 2 è stato riaperto e sono ripresi i lavori: per quale motivo erano stati bloccati in origine?
Le attività dei cantieri di Quadrilatero sulla direttrice Perugia-Ancona e sulla Pedemontana delle Marche si sono interrotte nel Luglio 2018 a causa della crisi della Astaldi SpA (principale affidataria del Contraente Generale Dirpa 2 Scarl) che, dal successivo mese di Settembre, è stata assoggettata alla procedura di concordato in continuità aziendale, con conseguenti gravi ripercussioni sul tessuto economico-locale, specialmente per le PMI coinvolte nella realizzazione dell’opera.
ANAS e la controllata Quadrilatero Marche Umbria SpA si sono prontamente attivate per addivenire a possibili soluzioni finalizzate al riavvio dei lavori e consentire, quindi, di ridurre l’esposizione debitoria verso le Imprese subaffidatarie.
A tale riguardo, si specifica che la natura dell’affidamento a Contraente Generale non consente interventi diretti da parte del Soggetto Aggiudicatore (Quadrilatero) a favore degli Affidatari e/o Subaffidatari, i cui rapporti con il Contraente Generale sono di natura strettamente privatistica (come confermato da recenti sentenze del Tribunale di Roma).
Il Tribunale di Roma, con specifico Decreto in data 23 Gennaio 2019, ha autorizzato l’Affidatario Astaldi in concordato a risolvere i contratti in essere con i Subaffidatari e a stipularne dei nuovi con i medesimi Subaffidatari.
ANAS e la controllata Quadrilatero Marche Umbria SpA hanno approvato uno schema di atto aggiuntivo con il Contraente Generale Dirpa 2 propedeutico al riavvio dei lavori, mantenendo inalterati gli impegni economici e aggiornando i tempi di ultimazione delle opere.
Il Contraente Generale ha ripreso le attività di cantiere il 25 Marzo 2019.
Comments